Dalla vecchia soffitta mio padre ha recuperato una culla altrettanto vecchia. Non so se antica, ma ci ho dormito appena nata con la mia gemellina, perchè è una culla stretta e lunga che basta per due. Era coperta da un'orribile vernice azzurrognola laccata, che mio padre ha asportato con pazienza. Poi non ha voluto nessun colore, ha detto che l'avrebbe di nuovo ammazzata e che così era più bella (io sono stata d'accordo... il colore del legno lo trovo sempre così meravigliosamente caldo!) e ha messo solo una vernice protettiva. Poi mia madre ha disfato un vecchio materasso per farne cuscini da esterni e un materassino per questa culla; per comodità la lana da cardare (che sta cardando a mano! Amo i miei genitori con quest'anima di riciclo come si faceva una volta!) l'ha messa nella culla e a questo punto mi è sembrata bellissima per una foto! Adoro questa culla e, quando non servità per il suo scopo originario, finirà nella nostra sala accando al divano nuovo (che sta per arrivare!) e al tavolo da falegname, che presto sostituirà l'odiato tavolo di cristallo, modernissimo a mai usato perchè vissuto come un corpo estraneo. E dentro la culla? Ma natruralmente i miei quiltini ben piegati con binding in vista!!!
Qui mi dicono che la culla ha cento anni!
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